Vaccinazione alla peste cerebrale
Ne (non nemmeno in Russia, ma in generale nel mondo) viviamo nell’era della relativa tolleranza e della libertà di opinione, e questo è buono. La tolleranza è abbastanza competente e con sicurezza i propri confini: è tollerante a tutto tranne l’intolleranza. La libertà, se si erge ed è in grado di difendersi, resiste ai tentativi di libertà.
Cioè, in qualsiasi Hyde Park ideale, ad esempio, il cannibalismo è inaccettabile. E non solo fisico, ma anche verbale, diciamo, predica il cannibalismo.
Per duemila anni di sviluppo solo la civiltà cristiana, l’umanità ha acquisito esperienza. Nel giardino in cui fioriscono tutti i fiori, alcuni (come percentuale della parte insignificante) sono chiaramente dati al marcio. Ci sono idee, disgustose anche a uno sguardo superficiale. Ci sono idee che non si stanno tradendo così rapidamente, ma finalmente si compromettono praticamente (ad esempio, un’idea comunista). Ci sono idee basate sulla fatturalogia sbagliata. Infine, ci sono idee semplicemente stupide, intellettualmente imperfette, spargendo alla luce dei coreders elementari. Ma in risposta c’è libertà: non ammettere, non vedere, non capire l’ovvio. In questo caso, l’insufficienza cerebrale può essere compensata dalla forza muscolare e dall’attività organizzativa.
In altre parole, seguendo Osipu Emilievich Mandelstam, non c’è solo assurdità. E …